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I bus resistono al Covid? Ecco come sta andando

Il trasporto locale regge alla prova Covid? Lo abbiamo chiesto agli autisti che ogni giorno monitorano la situazione e raccolgono le criticità

Sui social sono state pubblicate le prime immagini di autobus affollati, non se ne vedevano da tempo, prima per il lockdown, poi per i posti limitati a bordo ed infine per il bel tempo che favoriva l'uso di mezzi alternativi quali biciclette e monopattini.

I conducenti degli autobus che all'interno delle cabine guida, protette dal contatto diretto con i passeggeri, monitorano costantemente la situazione, sono i primi a raccogliere le segnalazioni degli utenti ed a loro abbiamo chiesto come sta andando.

"Dopo la riapertura delle scuole è stato il peggioramento delle condizioni climatiche il secondo passaggio per entrare nella stagione autunno - inverno che mette realmente alla prova la tenuta del sistema" è quanto spiega a QUInewsFirenze Massimo Milli, autista Ataf e vice coordinatore della Rsu aziendale.

Milli commenta "Ho visto anche io le immagini pubblicate sui social e mi sono immediatamente attivato per fare un sondaggio tra i colleghi rilevando criticità su alcune linee in particolare che hanno accusato maggiori criticità come la 23 ad esempio oppure la linea 35. Si rilevano delle corse particolarmente affollate solo in determinate circostanze ed orari, ad esempio all'uscita dalle scuole nelle giornate di pioggia".

Sul monitoraggio del servizio "Al momento il sistema nel complesso resiste grazie allo scaglionamento degli orari di ingresso ed uscita degli studenti e grazie ad un grande sforzo compiuto dai colleghi e dall'azienda. I turni sono quasi completamente coperti e le vetture sono a disposizione".

Qualcuno ha criticato la chiusura delle porte anteriori anche in autunno "Siamo contenti di essere riusciti a mantenere alte le difese per i conducenti con la chiusura delle porte anteriori e l'inibizione dello spazio guida, utili di conseguenza a garantire il servizio. Pensiamo a cosa potrebbe accadere se non ci fossero autisti".