Attualità

Guerra sul bonus per l'asilo nido

La Cgil contesta la scelta del Comune e sostiene che alle famiglie meno abbienti tocchino pochi soldi: "Avevamo chiesto un nuovo bando"

Il provvedimento è stato preso dal Comune di Firenze ma alla Cgil non va bene. Il bonus nido di 1500 euro all'anno per chi ha un Isee inferiore ai 32.000 euro e 800 euro per gli altri è bollato dal sindacato come "inconsistente ed iniquo rispetto al passato". 

Fino all'anno scorso, spiega in una nota il sindacato, esisteva un buono servizio che "consentiva alle famiglie di avere la tariffa agevolata in base al proprio Isee anche nel nido privato, poichè la differenza la metteva il Comune fino ad un massimo di 400 euro al mese; quest'anno invece questo "buono servizio" era stato sostituito da un nuovo meccanismo che ha generato grande confusione nella procedura e una minor copertura, come da noi più volte denunciato. L'esito è stato l'avanzo delle risorse stanziate dalla Regione e la necessità di recuperare con una nuova procedura".

Le ragioni per cui la scelta dell'amministrazione è definita non equa sta nella mancanza di progressività nel contributo che viene erogato. "Alle famiglie meno abbienti arriveranno pochi soldi, circa 150 euro al mese al posto dei 400 dell'anno scorso che rischiano di essere inutili per chi non può permettersi 700,800 euro al mese di nido privato" .

La richiesta ora è che il provvedimento sia modificato e che sia aperto un confronto. Ma per il sindacato questo non è tutto: "Denunciamo una gravissima mancanza di trasparenza visto che ancora non sono state rese pubbliche, neanche alle famiglie richiedenti, le graduatorie per l'assegnazione dei posti bambino nei nidi privati accreditati, procedura già conclusa nel mese di settembre. Ci chiediamo quale sia il motivo, considerato che si tratta di risorse pubbliche, per giunta derivanti da fondi europei".