STOP DEGRADO

Grotta delle Cascine stretta tra droga e bivacchi

La Grotta del Frate è uno dei monumenti del Parco delle Cascine, restaurato nel 2010 è considerato tra gli elementi architettonici più caratteristici

Non c'è pace per la Grotta del Frate, uno degli elementi architettonici più caratteristici del Parco delle Cascine di Firenze, ai suoi piedi si concentrano le operazioni antidroga delle forze dell'ordine mentre sul camminamento si susseguono i bivacchi.

Una segnalazione accompagnata dalla didascalia "Degrado arrogante" è comparsa nelle ultime ore su Facebook ed ha puntato il dito sulla presenza di indumenti stesi in prossimità della "Porta Alchemica" di Firenze.

Il manufatto che si trova nel Giardino della Catena è stato restaurato nel 2010 con i fondi reperiti nel 2005 dall'assessorato all'Ambiente durante la realizzazione della prima linea del tram che oggi curva proprio accanto alla Grotta del Frate.

Oggi è meta continua dei blitz antidroga, gli agenti a quattro zampe la conoscono bene e la visitano spesso a differenza dei fiorentini e dei turisti che tendono ad evitarla.

La Grotta del Frate è così chiamata per l'affresco di un eremita che si trovava all'interno di quella che oggi non è più una celletta ma un vano tecnico. Sulla sommità della Grotta si trovano una panchina in pietra, ricoperta di mosaici decorati da un giglio, una colonna ed una porta chiusa che richiama la Porta Alchemica o Porta Magica di Villa Palombara, a Roma.

Le Cascine sono ricche di riferimenti alchemici, dalla Grotta del Frate, alla Fonte di Narciso alla Piramide fino alla Fonte delle Boccacce solo per citarne alcuni disseminati nel grande parco cittadino.