Attualità

Nuove regole sul green pass, buona la prima

Da oggi scattava l'obbligo di certificazione verde Covid per entrare alle Poste, in banca, in Comune e in molti negozi che hanno retto bene alla prova

Buona la prima, per il debutto delle nuove regole in virtù delle quali da oggi 1 Febbraio il green pass diveniva obbligatorio per accedere alle Poste, in banca, negli uffici comunali ma anche in molti negozi. Proprio quello del commercio poteva risultare il fronte più esposto a tensioni che invece, fa sapere Confartigianato Firenze, non si sono verificate.

Ma come per ogni medaglia, c'è un rovescio: “Il primo giorno delle nuove norme sul green pass si è svolto senza grandi tensioni. Il problema è che non ci sono clienti...”, affrema il presidente dell'organizzazione di categoria Alessandro Sorani.

“I controlli ci sono stati, i nostri commercianti e artigiani sono risultati in regola, la clientela non ha avuto problemi", dice netto. Lamentando, però, la poca gente in giro soprattutto per le strade del centro: "È vero che Gennaio e Febbraio sono mesi storicamente complicati, ma ora siamo ben sotto la media di questo periodo”.

La nota positiva arriva dall'e-commerce dove si è verificato un aumento delle vendite online del 27%, segno che anche in quarantena o isolamento non si rinuncia di buon grado alla stagione dei saldi.

Ma sulle nuove regole per la certificazione verde Covid c'è chi dissente. È Federalberghi Toscana Confcommercio, il cui presidente Daniele Barbetti punta il dito contro la disparità normativa tra i vari modelli di accoglienza: “Dal 10 Gennaio scorso i clienti che alloggiano nelle strutture ricettive hanno l’obbligo di possedere il green pass rafforzato. Tutti tranne quelli che scelgono una locazione turistica, ai quali non è richiesto neppure il green pass base. Si tratta di un’anomalia assurda", afferma.