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Corteo silenzioso per la bomba ai Georgofili

Anche il presidente del Senato Pietro Grasso ha partecipato alla commemorazione notturna della strage che avvenne 23 anni fa

Foto twitter Dario Nardella

"La bomba ai Georgofili sconvolse l'Italia intera. Essere qui, per me, è un dovere morale che si rafforza ogni giorno", ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso che ha partecipato anche alla cerimonia in piazza Signoria con la fanfara dei carabinieri. Alle 22.30 è andato in scena il Rigoletto e poi è partito il corteo con i gonfaloni fino al punto in cui esplose l'ordigno. 

Al convegno che si è svolto in Sant'Apollonia era presente anche la presidente della commissione d’inchiesta antimafia Rosy Bindi.

"Sono tanti i caduti per mano mafiosa e terroristica nel nostro paese. Per capire il dolore di queste vicende l'immagine che rende meglio l'assenza per me è quella delle "sedie vuote": patrimoni perduti fatti di conoscenza, cultura, ideali, intuizioni che avrebbero certamente dato frutti preziosi al nostro Paese; sedie vuote a pranzo e cena, nelle feste, nei momenti cruciali della vita degli amici e dei familiari, nella gioia e nello sconforto. Ciascuno dei nomi che ricordiamo aveva una quotidianità, pregi e difetti, paure e sogni, una vita da vivere, come ciascuno di noi", ha detto Grasso nel corso del convegno che si è svolto in occasione del 23mo anniversario della strage.