Attualità

Gli espropriati dell'A11 sul piede di guerra

Manca poco alla scadenza dei termini per presentare osservazioni sul piano di espropri per la terza corsia autostradale. Mille i soggetti coinvolti

Più ci si avvicina al fatidico 18 settembre più il clima si fa caldo. Quello, infatti, è il giorno in cui scadono i termini per sollevare obiezioni da parte degli espropriati citati nel documento che il 5 agosto la Società Autostrade ha pubblicato con nome e cognome di chi dovrà rinunciare a un pezzo di proprietà. Nella striscia che corre da Firenze a Pieve a Nievole sono mille i soggetti coinvolti, tra cui 200 imprese

L'8 e il 12 settembre il Consorzio Nazionale Espropriati, nato negli anni '60 quando iniziarono le grandi opere in Italia con il relativo codazzo di espropri, organizza una serie di incontri alle 21 nella sua sede di via Odorico da Pordenone. Nel corso degli incontri saranno affrontate tutte le questioni che riguardano la presentazione delle osservazioni, le procedure di esproprio e la determinazione dell'indennità per i terreni edificabili, agricoli, per le costruzioni e per le aziende. 

Gli espropri per la realizzazione della terza corsia dell'A11 coinvolgono otto comuni:  irenze Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Agliana, Pistoia, Monsummano Terme e Pieve a Nievole.