Attualità

Gli esercenti manifestano contro la crisi Covid

Una petizione con le proposte per contrastare la crisi del commercio, l'ha presentata Confesercenti nella giornata di mobilitazione nazionale

“Portiamo le imprese fuori dalla pandemia” è la giornata di mobilitazione nazionale organizzata da Confesercenti per oggi, mercoledì 7 Aprile. La Confesercenti Firenze ha portato una petizione a Palazzo Vecchio nell'ambito delle iniziative promosse per la mobilitazione nazionale del settore. Una delegazione fiorentina ha incontrato il sindaco Dario Nardella mentre una delegazione dell’Anva è attesa dal prefetto di Firenze, Alessandra Guidi.

Tra le proposte di Confesercenti contenute nella Petizione (in allegato) ci sono la previsione di "Un contributo una tantum automatico calcolato percentualmente sulla base del contributo già previsto dal Decreto Sostegni" "Un contributo a fondo perduto", "Fiscalità di vantaggio per imprese e lavoratori autonomi di minori dimensioni: il beneficio fiscale consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, cedibile anche a terzi, pari al 60% dei costi sostenuti nell’anno 2020" oltre a proposte per le riaperture delle singole attività.

“Le attività economiche sono sottoposte a restrizioni ormai da 395 giorni e ogni giorno di chiusure in zona rossa brucia ulteriori 80 milioni di euro di fatturato. L’accelerazione della campagna vaccinale è necessaria ma non basta. Le imprese hanno bisogno di sostegni adeguati, di credito immediato e di un piano per ripartire in sicurezza” questo l’appello lanciato da Confesercenti.

Tra le iniziative organizzate in tutte le regioni d’Italia, incontri con le istituzioni a tutti i livelli con la presentazione delle proposte delle imprese, eventi on line, proteste dai balconi, presidi in piazza, serrande abbassate ed affissione del Manifesto. L’iniziativa prevede anche l’invio di massa a membri del Governo, deputati, senatori e Governatori regionali delle richieste di Confesercenti, che è possibile sostenere e sottoscrivere firmando la petizione on line. 

“Serve un “Decreto Imprese” dedicato che preveda sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, misure per il credito e soprattutto un piano per permettere alle attività di ripartire in sicurezza”, si legge nel Manifesto.

La presidente di Confesercenti Patrizia De Luise ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica "Abbiamo bisogno di più di quanto ci sia stato riconosciuto fino ad ora. Le imprese del terziario, del turismo, del commercio e dei servizi, per tanti giorni, non hanno potuto lavorare ed ora sono stremate perché costrette nuovamente a prolungare la propria chiusura. Oggi, 7 aprile, le nostre imprese scenderanno in campo per chiedere di vedersi restituire la dignità del proprio lavoro. Lo faranno, come sempre, nel rispetto delle regole. Sarà una protesta collettiva a “distanza di sicurezza”, con iniziative in tutta Italia. Presidente, lo Stato ci sia vicino e ci aiuti a percorrere quest’ultimo miglio”.