Lavoro

Gkn, 3 pretendenti e una nuova strategia aziendale

Un terzo soggetto si è aggiunto ai potenziali investitori. La nuova proprietà ha illustrato ai sindacati le basi del piano di reindustrializzazione

Incontro al Mise sulla vertenza ex Gkn ora Quattro F, al tavolo con il ministero dello Sviluppo Economico ed i sindacati l'ex advisor che ha rilevato lo stabilimento di Campi Bisenzio, l'imprenditore Francesco Borgomeo, ha illustrato il piano strategico aziendale. 

Sulla questione degli ammortizzatori sociali Borgomeo ha proposto la cassa integrazione ordinaria dal primo di Gennaio 2022 che poi, se concretizzata, si trasforma dal primo Marzo in cassa integrazione per transizione. Dopo la cessione del ramo d’azienda muterà in cassa integrazione per riconversione.

La nuova proprietà considera di arrivare alla riorganizzazione e alla fase di start-up tra Luglio e Agosto 2022. Verranno da subito programmate attività relative alla manutenzione e all’esecuzione di lavori di messa in sicurezza dello stabilimento e verranno attivati percorsi formativi rivolti ai lavoratori.

Borgomeo ha annunciato che sono due i soggetti interessati al progetto di reindustrializzazione, ritenuti solidi e credibili: uno opera nel campo dell’industria meccanica per la farmaceutica e l’altro nell’ambito delle energie rinnovabili. Si aggiunge un terzo soggetto, una holding finanziaria che si occupa di componentistica meccanica. 

Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive, Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia e Silvia Spera, Area Politiche Industriali per la Cgil nazionale hanno commentato "E’ necessario però arrivare ad un accordo quadro con le organizzazioni sindacali e le istituzioni per definire le garanzie di continuità occupazionale e di diritti nella reindustrializzazione. A tal fine abbiamo proposto la costituzione di un Comitato di proposta e sorveglianza, una sorta di cabina di regia con un ruolo anche propositivo, oltre che di controllo. Su entrambi i punti Borgomeo ha dato la propria disponibilità". "Riguardo gli appalti proponiamo la reinternalizzazione di alcune attività che fanno parte dell'attività produttiva, accorciando la filiera. È possibile inoltre ricercare quei lavoratori che hanno operato per Gkn in somministrazione e che possono essere assunti direttamente da QF. Servono punti di certezza a partire dal cronoprogramma e assicurare il ritorno al lavoro nell’immediato dei manutentori e di tutti i profili utili al riavvio dello stabile. La gestione dei percorsi formativi dovrà essere verificata in funzione del piano industriale, calata sull'assessment delle professionalità presenti nel sito e poi condivisa e gestita insieme alla Rsu. Infine, se tra sei mesi non dovesse concretizzarsi il progetto di riconversione industriale, dovrà essere QF stessa a prendersi in carico il percorso con un ruolo di Invitalia a garanzia: il percorso sarà sottoposto alla validazione democratica dei lavoratori” hanno concluso i sindacalisti.