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Giuria voterà i progetti per Franchi e Campo Marte

Almeno 5 membri "di chiara fama" nella giuria del Concorso di progettazione per il restauro del Franchi e la riqualificazione del Campo di Marte

Un concorso di progettazione a due gradi su piattaforma on line per il restauro dello stadio Franchi e la riqualificazione del Campo di Marte, è quanto prevede l’accordo siglato tra Comune di Firenze e Ordine degli Architetti.

Obiettivo dell’accordo è quello di una collaborazione alla realizzazione del concorso di progettazione, tenendo conto dell’importanza del bene culturale oggetto di intervento e della recente integrazione del vincolo storico-artistico sullo stadio Artemio Franchi. L'Ordine mette a disposizione del Comune di Firenze, gratuitamente e per tutta la durata del concorso, un’apposita piattaforma informatica sulla quale svolgere il concorso in pieno anonimato, secondo i principi del Codice dei contratti pubblici. Inoltre, fornirà consulenza nella stesura del bando, contribuendo anche alla promozione nazionale e internazionale del concorso.

La giuria, da nominare nel rispetto delle professionalità e dei tempi previsti dalla normativa, sarà composta da almeno cinque membri di chiara fama, esperti sul tema del concorso, di cui uno nominato nell’ambito di una terna di soggetti designati dall’Ordine. I progetti ammessi alla seconda fase e i primi 10 migliori non ammessi, saranno pubblicizzati attraverso una mostra che sarà realizzata dopo la conclusione del secondo grado del concorso. Ai concorrenti ammessi alla seconda fase sarà corrisposto un premio.

“Un primo e importante passo verso la definizione di un concorso di progettazione destinato a cambiare il volto di una parte della nostra città - ha detto l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re -, e che avrà un’eco e una partecipazione da tutto il mondo. Si tratta infatti di una grande occasione non solo per la rigenerazione urbana del nostro territorio, ma anche per tanti professionisti che potranno cimentarsi in un progetto ambizioso per il naturale richiamo che la Città di Firenze ha e per l’intervento su un bene culturale come quello dell’architetto Nervi”.

"Abbiamo da sempre promosso il concorso di progettazione come migliore strumento per ottenere in tempi brevi un progetto capace di soddisfare tutte le esigenze - ha detto il presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Pier Matteo Fagnoni -. Siamo contenti della scelta del Comune di Firenze di utilizzare la piattaforma informatica messa a disposizione del Consiglio Nazionale degli Architetti attraverso gli ordini provinciali. Il risultato del concorso internazionale di progettazione sarà la risposta a tutti gli appelli che nel corso dell'ultimo anno sono stati fatti per la salvaguardia di una delle opere italiane più importanti manifesto dell'architettura moderna. L'Ordine degli architetti si rende quindi disponibile per supportare il Comune nella stesura del bando e si augura che, assieme a tutti i soggetti che fino ad oggi hanno partecipato al dibattito sull'infrastruttura di Pier Luigi Nervi, si possano definire le linee guida necessarie ad ottenere il miglior progetto che renda nuovamente Firenze orgogliosa di possedere un'opera straordinaria, consapevole della grandezza di questo monumento, con l'opportunità di traguardarne la memoria nell'era contemporanea”.