Attualità

"Giù le mani dalla rivoluzione" sul Ponte Vecchio

Lo striscione è stato calato dal ponte seguito da alcuni slogan di protesta contro le industrie ed il mercato internazionale degli armamenti

Nelle giornate internazionali di mobilitazione della campagna RiseUp4Rojava, a Firenze è stato calato uno striscione da Ponte Vecchio con scritto “Giù le mani dalla rivoluzione”, mentre gli studenti gridavano dal ponte “Leonardo-Finmeccanica fabbrica di morte”. 

"Mentre in Consiglio Comunale si approvano mozioni per intitolare una strada al partigiano Lorenzo Orsetti, caduto martire combattendo per difendere la rivoluzione in Rojava dagli attacchi di Turchia e ISIS, sul nostro territorio continua indisturbata la produzione di armi Leonardo-Finmeccanica s.p.a., di cui lo stato italiano detiene il 30,2% delle azioni. Mentre ad Ankara vengono architettati piani per distruggere la rivoluzione in Kurdistan e in Siria, le industrie belliche e le banche europee, russe e statunitensi ogni giorno diventano più ricche come conseguenza diretta della guerra in Medio Oriente. Si fanno profitti che costano centinaia di migliaia di vite umane. La guerra contro il movimento e i popoli rivoluzionari in Turchia, in Kurdistan e in tutto il Medio Oriente inizia sulla nostra porta di casa. Inizia nelle fabbriche di armi, nelle banche, nelle sedi dei partiti politici, nelle conferenze e nelle riunioni dei governi ipocriti e della NATO. La nostra risposta è la solidarietà con la Rivoluzione confederale del Rojava e la lotta contro il fascismo turco e contro il sistema che ci opprime" recita la nota diramata dalla Iniziativa Antagonista Metropolitana.