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Covid, gli specialisti "portano" l'ospedale in Rsa

Geriatri, internisti e infermieri di Careggi per rafforzare i gruppi Girot della Asl che trattano a livello extra ospedaliero gli anziani contagiati

Foto Ufficio Stampa Asl Toscana Centro

Gli specialisti dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi rafforzano i gruppi Girot, acronimo a cui la pandemia di Covid-19 ha dato una certa notorietà e che sta per "Gruppi di Intervento Rapido Ospedale Territorio": si tratta, in altre parole, di task force composte da diversi professionisti che intervengono fuori dall'ospedale per gestire ad esempio i pazienti delle Rsa, tra i più vulnerabili e colpiti dal SarsCov-2. 

La novità è partita ieri e ha riguardato i gruppi di intervento con sede nel presidio sanitario di Villa Donatello. L'idea nasce, spiega la Asl Toscana Centro, da un accordo tra l'azienda sanitaria e la Aou di Careggi. In sostanza gli specialisti ospedalieri, geriatri, internisti e infermieri, integrano con le proprie competenze i Girot. Un'integrazione che punta anche a contenere i ricoveri, uno degli aspetti più drammatici e pesanti della pandemia. Lo ha sottolineato, spiega la Asl, il direttore dell'azienda sanitaria Paolo Morello Marchese nella sua lettera al direttore generale dell'Aou Careggi Rocco Damone. 

Nello specifico, in questa fase, il rafforzamento del Gruppo d’intervento rapido serve soprattutto alle valutazioni logistiche e organizzative all’interno di Rsa in cui sono emersi casi di positività. 

L'obiettivo è sperimentale, attraverso il supporto e la condivisione con Careggi, un modello che, spiega ancora la Asl, in futuro potrà essere applicato su tutto il territorio anche a livello domiciliare.