“Se i giorni della Merla vuoi ben passare, pane, polenta, maiale e fuoco del camino per scaldarti” questo il detto marchigiano.
Se nei Giorni della Merla ci si aspettava il freddo glaciale nella speranza di un buon inizio della primavera, seguendo il detto popolare dovremo aspettarci un inizio della bella stagione molto più tardi. Eh si perchè secondo la tradizione popolare il detto narra questo ovvero, se le temperature in questi giorni saranno miti, l’inverno sarà lungo e freddo e la primavera tarderà mentre se le temperature saranno fredde la primavera arriverà presto preannunciando una bella stagione.
L'anno passato le temperature rispettarono le tradizioni portando un freddo gelido in gran parte dell'Italia. Quest'anno l'anticiclone Zeus ha portato le temperature oltre la media di circa 6 gradi in più, 15 gradi nel nord e addirittura 20 gradi sul versante tirrenico. Cosa aspettarci se seguiamo la leggenda.
Il 29, 30 e 31 Gennaio vengono detti I Giorni della Merla per una storia popolare che narra di una merla e i suoi piccoli che trovarono rifugio dentro un comignolo a causa del terribile freddo. La merla aveva un piumaggio candido e quando uscì dopo tre giorni di bufera e gelo era completamente ricoperta di fuliggine e il suo piumaggio divenne grigio. Da allora tutti i merli sono neri e i tre giorni ancor più rigidi e severi.
Nella speranza di un buon inizio della primavera non ci resta che attendere il 2 Febbraio, giorno della Candelora e vedere che tempo farà perchè “Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno semo fora”
Ma ogni regione ha il suo detto. Se in Lombardia si dice: “Alla Madonna della Candelora dell'inverno siamo fuori, ma se nevica o tira vento 40 giorni siamo ancora dentro”
In Toscana invece se c'è brutto tempo si considera finito l'inverno: "Se piove o se gnagnola dell'inverno semo fora”
A ognuno il suo detto e vediamo chi ha ragione.