Attualità

Ginori, lo splendore delle porcellane al Bargello

In mostra per la prima volta i capolavori della Manifattura di Doccia messi a dialogo con le opere della collezione permanente

Quella che apre oggi al Museo nazionale del Bargello è la prima mostra realizzata in Italia per esporre le statue di porcellana prodotte a Doccia. 'La fabbrica della bellezza. La manifattura Ginori e il suo popolo di statue', questo il titolo della mostra realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici di Doccia e frutto di oltre un anno di ricerche. A curarla, sono Tomaso Montanari e Dimitri Zikos, con la collaborazione di Cristiano Giometti e di Marino Marini. L'esposizione resterà aperta fino al 1 ottobre. 

La Manifattura fu fondata nel 1737 dal marchese Carlo Ginori e nel 1896 divenne 'Richard Ginori'. Il percorso espositivo al Bargello ospita le più importanti sculture prodotte nel primo periodo della Manifattura, messe a dialogo con opere della collezione permanente del museo e presentate in confronti inediti con cere, terrecotte o bronzi che servirono come modello totale o parziale delle porcellane. L'esposizione è divisa in sei nuclei tematici. Tra i capolavori esposti, la Venere dei Medici, che riproduce la celebre statua della Tribuna, e il Camino, impreziosito dalle riduzioni delle Ore del Giorno e della Notte delle tombe medicee di Michelangelo. Non solo. Negli spazi del museo del Bargello sarà esposto anche il Tempietto della gloria della Toscana, grazie alla collaborazione con l'Accademia Etrusca di Cortona. Il tempietto fu donato da Carlo Ginori all’Accademia e, come il Camino, è stato restaurato appositamente per la mostra. 

La mostra è nata  per raccontare al grande pubblico un capitolo straordinario della produzione scultorea fiorentina, la mostra nasce per ridestare l’attenzione dei fiorentini e dell’opinione pubblica internazionale sulla sorte del Museo di Doccia.