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Gig economy, 200 riders a caccia di diritti

Il Consiglio regionale pensa a una carta dei diritti per i nuovi lavoratori 'on demand' in sella alla bici. A Firenze la maggiore concentrazione

Si chiama 'Gig economy' ed è il nuovo sistema di lavori 'on demand', cioè a richiesta. A Firenze i fattorini o 'riders' sono sempre di più, per un totale di circa 200 e spesso capita di incrociarli mentre corrono in sella alle loro bici per consegnare generalmente pasti pronti. Nel resto della Toscana se ne conta qualche decina. 

Sui diritti di queste nuove forme di lavoro, dei quali si discute molto anche a livello nazionale, si è svolto un convegno in Consiglio regionale. "Vorremmo comprendere se come Consiglio regionale - ha detto Serena Spinelli, consigliera di Mdp - siamo in grado insieme alla Giunta di proporre una carta dei diritti analoga a quella nata a Bologna per iniziativa del Comune".

Ad analizzare le nuove piattaforme di 'food delivery' è stato l'economista Dario Guarascio, intervenuto nella sessione della mattina, secondo il quale nelle piattaforme di food delivery "non c'è nulla di particolarmente innovativo da un punto di vista tecnologico ed economico, se non la capacità di organizzare il lavoro in un modo che da la possibilità di sfuggire a determinate regolamentazioni e oneri aggiuntivi sul costo del lavoro, che è un input produttivo fondamentale soprattutto per prestazioni come la consegna di pasti in cui il lavoro umano è centrale. Se si risparmia lì, chiaramente si è molto competitivi".