Attualità

Un giardino verde nel complesso abbandonato

Al posto dei capannoni fatiscenti ci saranno piante e fiori. La superficie liberata sarà 'trasferita' altrove per realizzare case e parcheggio

L'area che accoglierà il giardino

Un nuovo giardino prenderà il posto dei vecchi capannoni fatiscenti abbandonati di via del Campofiore, che saranno abbattuti per lasciare spazio a piante e fiori mentre la superficie liberata sarà ‘trasferita’ in via Montepulciano per far nascere un piccolo complesso residenziale con un nuovo parcheggio pubblico alberato e spazi verdi. È quanto prevede il piano di recupero con variante al regolamento urbanistico che ha avuto oggi il via libera del Consiglio comunale dopo l’ok della giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re. 

Il piano attua per la seconda volta il meccanismo del cosiddetto ‘decollo-atterraggio’ previsto dal regolamento urbanistico, grazie al quale è possibile ‘trasferire’ la superficie liberata mantenendo i volumi zero. Il nuovo edificio residenziale sarà composto da 12 unità abitative per complessivi 950 metri quadri. L’importo della monetizzazione dovuto dal privato è di circa 130mila euro che saranno impiegati per la riqualificazione dei locali annessi a Villa Arrivabene in piazza Alberti per acquisire spazi da destinare al Quartiere 2.

Gli operatori privati proprietari delle aree di trasformazione Campofiore 1 (area di trasferimento) e Montepulciano (area di atterraggio) hanno infatti presentato alla direzione urbanistica la richiesta di attivazione del Piano di recupero del comparto discontinuo con variante al regolamento urbanistico. Il meccanismo decollo-atterraggio era stato utilizzato in precedenza solo una volta con la demolizione dei capannoni di via Confalonieri e il ‘trasferimento’ della superficie al Gignoro.

Nel dettaglio l’area di via del Campofiore (situata all’interno dell’isolato delimitato da via del Campofiore, via Sella, via Lanza, via Rattazzi) è occupata da un complesso edilizio costituito da capannoni e tettoie abbandonati da tempo e in avanzato stato di degrado. La superficie esistente, non più utilizzata, sarà trasferita nell’area di via Montepulciano in grado di accoglierla secondo i principi del Piano strutturale. 

Si tratta quindi di un intervento di demolizione senza ricostruzione con successiva conversione del suolo così liberato a verde privato e trasferimento della superficie utile lorda (Sul) in un’area detta di atterraggio. L’area di via Montepulciano, nella zona ovest di Firenze, non è edificata e risulta inutilizzata. La trasformazione prevede quindi un modesto intervento di nuova edificazione lungo via Montepulciano e la realizzazione di un parcheggio pubblico con posti a pettine.