Attualità

Cioni resta alla guida della Cna metropolitana

L’assemblea dei soci ha confermato il presidente Giacomo Cioni alla guida degli artigiani della Città metropolitana per i prossimi quattro anni

Giacomo Cioni, presidente Cna provincia di Firenze

Il presidente della Cna metropolitana di Firenze, Giacomo Cioni, è stato confermato alla guida degli artigiani per i prossimi 4 anni. Confermati anche Tamara Ermini alla vicepresidenza e Fabrizio Cecconi come direttore generale.

Il percorso congressuale è iniziato a Giugno ed ha coinvolto gli oltre 8.000 soci di Cna Firenze Metropolitana con il rinnovo dei presidenti delle diverse aree Firenze-Fiesole, Empolese Valdelsa, Piana Fiorentina, Chianti, Scandicci-Lastra a Signa, Mugello e Valdarno-Valdisieve, dei diversi mestieri, dei pensionati e dei gruppi di Interesse come imprenditoria giovanile e femminile,

A 52 anni, imprenditore del settore comunicazione, Cioni vanta una lunga esperienza nel panorama associativo, dalla presidenza della società di servizi di Cna a quella di Fedart Fidi, la maggiore federazione di rappresentanza del sistema di garanzia in Italia e in Europa, ruolo che tuttora ricopre.

Cioni ha dichiarato “L’artigianato di oggi ha le sue basi negli anni in cui le piccole e piccolissime imprese hanno scommesso tutti i loro averi su un futuro di crescita economica basata sul saper fare. Un concetto di passaggio generazionale a cui è utile guardare anche oggi: non necessariamente all’interno della stessa linea familiare, ma anche tra l’imprenditore e uno o più dipendenti; allargando la proprietà ad altri soggetti e trasformando l’impresa in società, svincolandola così dalle vicende di un’unica famiglia”.

"C'è un freno a mano che va assolutamente abbassato - ha aggiunto Cioni - la scarsa finanziabilità delle pmi perché le banche si rapportano (e finanziano) sempre meno le piccole e micro imprese che, al momento, ci piaccia o meno, costituiscono l’ossatura del nostro sistema economico. La dimensione non ci agevola, ne siamo consci, ma occorrono interventi pubblici ed economici per far sì che le imprese si irrobustiscano e si strutturino in società. Azioni mai messe in atto, non solo nel nostro paese, ma anche in Europa”.

Cioni ha concluso lanciando una sfida sulla formazione professionale "Una nostra recentissima indagine ha evidenziato come, anche a Firenze, le imprese vogliano assumere, non riuscendo però a trovare personale, essenzialmente perché i candidati sono sprovvisti di competenze. Esiste cioè un grave disallineamento tra la domanda di lavoro e la struttura formativa che deve provvedere all’offerta".

Un set di problemi particolari a cui occorre dare soluzioni specifiche, coordinate da una struttura ad hoc, come un assessorato/ministero alle piccole e piccolissime imprese.