Attualità

Genitori in presidio a difesa della scuola contesa

Una scuola alternativa, la palazzina in piena pandemia è stata usata per aumentare le aule ma adesso la Regione Toscana potrebbe riprendersela

Genitori e alunni assieme agli insegnanti hanno dato vita ad un presidio per difendere una palazzina abbandonata che la Regione Toscana ha usato per aumentare le aule della Scuola Carducci di Firenze ma che adesso rischia di tornare a disposizione degli uffici amministrativi.

L'edificio di tre piani sarebbe infatti al centro di una discussione tra Regione Toscana e Comune di Firenze, entrambi interessati a liberarsi degli affitti passivi e riorganizzare le attività negli edifici di reciproca proprietà.

"Giani vieni tu a toglierci le chiavi?" è stato scritto sui cartelli affissi alla palazzina in corso di restauro. I manifestanti che si sono riuniti sul viale Gramsci hanno spiegato "Più di 550 ragazzi rischiano di restare senza laboratori, aula di informatica, musica e aula magna".

Il comitato dei genitori ha chiesto un incontro con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per capire i motivi della decisione "Dopo tre mesi di lavori per riadattarla alle esigenze della scuola". 

Genitori e insegnanti del Comprensivo che raggruppa i plessi di Sant'Ambrogio come la Pestalozzi si sono domandati "Se gli spazi scolastici ci sono e bastano a garantire le misure di sicurezza come mai siamo arrivati a mandare i ragazzi al Teatro della Pergola?".