La nota diffusa dalla rappresentanza sindacale arriva dopo giorni in cui si parla di una possibile revisione dell'assetto con la dismissione di Nuovo Pignone-Bhge.
"L'attenzione di cui siamo oggetto è chiaramente più usata per fini politici che per un vero interesse alle nostre vite e al nostro futuro - si legge nella nota - In merito alla nostra uscita da General Electric, che rimane un'opzione tutta da verificare proprio perché forti delle nostre capacità progettuali e tecnologiche e consci di un sapere produttivo difficilmente sostituibile, diciamo a tutti che non siamo impauriti".
Resta il fatto che i lavoratori ora chiedono ai vertici della multinazionale chiarezza e di "decidere in fretta" sulle scelte da attuare nel futuro "perché l'incertezza non giova a nessuno".