Attualità

Galleria dell’Accademia in alta definizione

Il Museo ha avviato la digitalizzazione delle opere per il controllo dello stato di conservazione e per facilitare la didattica a distanza

La Galleria dell’Accademia di Firenze ha avviato un processo di digitalizzazione di una selezione di oltre 50 opere custodite tra cui il Ratto delle Sabine di Giambologna, i dipinti di Lorenzo Monaco, Pietro Perugino, Filippino Lippi, Sandro Botticelli, Pontormo, Bronzino, Allori e molti altri.

Questa straordinaria operazione di digital imaging ha una duplice finalità: da un lato monitorare lo stato di conservazione delle opere e dall’altro permettere alla collettività di accedere ai capolavori in modo inedito, attraverso il sito web della Galleria, con immagini in altissima definizione e strumenti innovativi per le attività di didattica a distanza e di visita virtuale.

“Il progetto ha preso avvio in fase sperimentale nell’agosto 2019 con l’acquisizione della pala di Andrea Orcagna, all’epoca in restauro” afferma Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze “e procede ora nelle sale del museo con le riprese di oltre 50 dei maggiori capolavori in collezione, spaziando dalle grandi pale, da Perugino a Bronzino all’Allori, ai preziosi fondi oro, a una selezione di strumenti musicali, senza dimenticare, naturalmente, le sculture in gesso, e non ultimo il modello in terra Trittico della Pentecoste di Andrea Orcagna.