Cronaca

G7, esercitazione antiterrorismo a Palazzo Vecchio

L'esercitazione, che doveva restare segreta, ha riguardato gli ambienti del museo e i cortili interni. Forze dell'ordine dispiegate in gran numero

Esercitazione antiterrorismo ieri sera in Palazzo Vecchio in vista del G7 della cultura che Firenze ospiterà il 30 e 31 marzo. L'esercitazione doveva restare segreta.

La simulazione, richiesta al Comune e organizzata dalla Questura, è avvenuta tra le 20 e le 21, ed ha riguardato gli spazi del museo e i cortili interni. 

A causa dell'orario, sul posto erano presenti solo alcuni operai impegnati in lavori di manutenzione, che sono stati accompagnati all'uscita e fatti rientrare al termine dell'esercitazione.

"Nessuna comunicazione è stata data ai dipendenti e a coloro che potevano trovarsi nel Palazzo", protesta il consigliere di Si Tommaso Grassi, che in quel momento era appunto al lavoro nel suo ufficio. 

Risponde l'assessore alla polizia municipale Federico Gianassi: "L'esercitazione ha lo scopo di testare la reazione ad eventuali episodi di terrorismo: la richiesta della Questura era stata che, per ovvie ragioni, restasse riservata e che assistessero alle operazioni solo alcuni agenti della polizia municipale che conoscono perfettamente il palazzo e il museo".