Cronaca

Coppia ammira il panorama, l'altra svuota l'auto

Sposini novelli al piazzale per godersi la vista di Firenze sono rimasti vittime di un uomo e una donna che hanno razziato la loro vettura in sosta

Per aprire la vettura i ladri hanno rotto il finestrino a colpi di pietra (Foto d'archivio)

Due coppie, entrambe al piazzale Michelangelo. Sì ma che differenza. Già perché mentre due sposini novelli di origine statunitense si beavano del panorama della terrazza più suggestiva di Firenze, un'altra coppia era intenta a fracassargli a pietrate i finestrini dell'auto noleggiata e parcheggiata in via delle Porte Sante, svuotandola di bagagli, documenti e tutto quanto c'era da razziare.

Ma i malfattori, un uomo di 60 anni e una donna di 44, hanno agito sotto gli occhi dei poliziotti della squadra mobile a cui già erano noti per reati specifici: furti su auto. Secondo quanto ricostruito, mentre la donna faceva da palo, l’uomo si è avvicinato all’auto dei malcapitati e, dopo averne scrutato il contenuto, ha raccolto una pietra da terra e l’ha lanciata verso il finestrino anteriore lato guida del mezzo per ben due volte: il primo colpo ha incrinato il vetro, il secondo tiro l’ha infranto.

Una volta aperta la vettura è cominciato il saccheggio: i ladri hanno preso sottobraccio una grossa valigia, un computer e due zaini e si sono incamminati velocemente verso viale Michelangelo. La scena non è passata inosservata ai Falchi della squadra mobile, che in quel momento stavano pattugliando con discrezione proprio quella zona.

I fuggitivi si sono ritrovati circondati dagli agenti in borghese e per loro sono subito scattate le manette con l’accusa di furto aggravato in concorso. In mezzo alla refurtiva, tra cui anche un notebook e un orologio del valore complessivo di oltre un migliaio d’euro, c’erano anche i passaporti delle vittime rintracciate poco dopo dalla polizia. I due turisti americani sono stati felicissimi di aver potuto recuperare l’intero bottino del colpo e hanno letteralmente festeggiato il tempestivo intervento dei poliziotti della Mobile.