Cronaca

Furti in casa, ecco come truffavano gli anziani

Utilizzavano un modus operandi ben rodato per introdursi negli appartamenti i tre soggetti individuati dai carabinieri sul territorio fiorentino

Tra giugno e novembre del 2018 hanno seminato il panico tra le strade di Firenze dove hanno messo a segno diversi colpi ai danni di anziani, a farsi aprire la porta era la più giovane. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Firenze Oltrarno, con il supporto dei colleghi di Pistoia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di tre soggetti ritenuti responsabili di furto in abitazione aggravato dal mezzo fraudolento, nonché truffa aggravata ai danni di anziani. Si tratta di un uomo del 1957 e due donne, rispettivamente del '59 e del '96. Le due donne sono state tradotte alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano, mentre l’uomo al carcere di Pistoia.

Le indagini, condotte anche mediante attività tecniche, hanno consentito di far emergere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre indagati già gravati da precedenti per reati della stessa specie (), in ordine a quattro episodi verificatisi nel periodo

Il modus operandi utilizzato era sempre lo stesso: la donna più giovane si introduceva mediante un pretesto, con il consenso dell’anziana vittima, nell’abitazione della stessa e, una volta all’interno, sottraeva o si faceva consegnare, inducendo la parte offesa in errore, gioielli o altri oggetti preziosi, allontanandosi poco dopo l’appropriazione. Nel contempo, l’altra donna provvedeva al controllo delle aree limitrofe l’obiettivo prescelto dal gruppo, con la funzione di “palo”, mentre l’uomo, unico dotato di regolare patente di guida, le attendeva in auto per la fuga.