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Friday future, "Nardella blocchi le grandi opere"

Gli organizzatori del Friday di Firenze sono intervenuti con una nota sulla presenza del primo cittadino alla manifestazione in piazza Signoria

All'indomani del corteo che si è tenuto a Firenze in occasione del Terzo Sciopero Globale per il Clima, gli organizzatori sono intervenuti in merito alla presenza del primo cittadino alla manifestazione e su alcune immagini ritraenti carte e bottiglie di plastica abbandonate in strade e piazze del centro storico che hanno suscitato alcune polemiche. Gli organizzatori di Friday For Future Firenze hanno sottolineato con una nota alcuni punti che "ci teniamo a raccontare pubblicamente, data la grande quantità di articoli, commenti (anche accusatori) e fake news che subito dopo il corteo hanno iniziato a girare sulla stampa e sul web".

Gli organizzatori sono intervenuti sulla presenza del sindaco di Firenze, Dario Nardella. "A differenza di quanto da lui dichiarato, non ha partecipato al corteo ma ha aspettato che la maggioranza dei manifestanti lasciasse piazza della Signoria per scendere e velocemente rilasciare alcune interviste, scattare dei selfie e tornare dentro. Comportamento, questo, completamente incoerente rispetto alle parole da lui pronunciate nei giorni precedenti: "so che i politici devono sfilare meno, farsi meno selfie con “giovani testimonial” e fare cose concrete". Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto siano poco credibili le sue dichiarazioni. Il sindaco Nardella ha portato avanti per anni politiche tossiche per l’ambiente ma vogliamo dargli un’ultima possibilità. Ecco cosa ci aspettiamo da lui: che dichiari l’emergenza climatica di fatto (e non simbolica), che blocchi le tre grandi opere che tormentano da anni la città (inceneritore, aeroporto e TAV), che disincentivi il ricorso alla plastica ed alle energie fossili, che inizi a mettere in campo politiche realmente rivolte alla salvaguardia dell’ambiente, cominciando, ad esempio, col bandire i pesticidi chimici usati in agricoltura ed impedire il taglio degli alberi. Vogliamo che tuteli i beni comuni e si adoperi per farli rimanere tali e porre fine alla privatizzazione ed alla vendita della terra".

Ed in merito alla pulizia delle strade. "Ci teniamo - scrivono in una nota gli organizzatori - a smentire il fatto che la manifestazione abbia sporcato la città, data l’attenzione dei manifestanti e dato che l'assemblea dei Fridays For Future Firenze aveva costituito appositamente un gruppo che, seguendo il corteo, si è dato da fare per pulire le strade da cosa poteva essere rimasto a terra. Dopo il passaggio della manifestazione le strade e le piazze erano più pulite di prima, avendo intercettato anche molti rifiuti provenienti dal turismo e dai passanti".