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Flop differenziata e dalla piana parte un esposto

A presentarlo alla Corte dei Conti le 'Mamme no inceneritore' con altre sigle ambientaliste che contestano un danno erariale di 58 milioni di euro

Un altro esposto era già stato presentato l'anno scorso ma ora è stato aggiornato. Perché per le 'Mamme no inceneritore', così come per le altre sigle ambientaliste che lo hanno presentato, la situazione della raccolta differenziata è ormai insostenibile nelle zone gestite da Alia, prima Quadrifoglio. Secondo i calcoli dei soggetti che si sono rivolti alla Corte dei Conti, infatti, il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata dal 2008 al 2016 ha creato un danno erariale stimabile in 58 milioni di euro, dei quali 33 solo riferibili al Comune di Firenze. 

Nella zona, ha spiegato Davide Pagliai in rappresentanza del comitato, "da anni c'è un problema nella gestione dei rifiuti e non vengono rispettati degli obiettivi di legge per la raccolta differenziata". Questi obiettivi, ha aggiunto, "non li ha raggiunti il gestore del servizio, non li ha raggiunti il Comune che non ha fatto nulla, e non li ha raggiunto la Regione che ha il compito di vigilare".

La gestione della raccolta differenziata dei rifiuti è poi strettamente legata a quella del progetto di inceneritore a Case Passerini che tra l'altro nei giorni scorsi è stato oggetto di un acceso dibattito che ha visto contrapposti il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Enrico Rossi (vedi articoli correlati). Con l'esposto infatti, ha detto ancora Pagliai, "riconfermiamo il fatto che l'inceneritore di Firenze non va certo nella direzione di ottimizzazione della gestione dei rifiuti. L'inceneritore deve infatti bruciare un tot di rifiuti ogni anno con contratti ''vuoto per pieno''. Per cui se venisse incenerito anche solo un chilo di rifiuti si dovrebbe pagare per intero. Se il Consiglio di stato dovesse confermare la sentenza del Tar l'opera avrebbe difficoltà a essere fatta e si dovrebbe far ripartire tutto l'iter. Mi pare che si voglia andare in una direzione diversa e per questo chiediamo alla Regione che venga cambiato il Piano dei rifiuti togliendo l'inceneritore di Firenze dalla programmazione e andare verso impianti che favoriscano il riciclo dei rifiuti".