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Fiorino d'Oro a Romagnani "Un maestro, un modello"

Questo pomeriggio in Palazzo Vecchio si è svolta la cerimonia di conferimento della massima onorificenza cittadina all'immunologo e accademico

La consegna del Fiorino d'Oro

Il Fiorino d’oro della città di Firenze è stato conferito oggi al professor Sergio Romagnani, già professore di Immunologia clinica e medicina interna e professore emerito dell’Università di Firenze. La massima onorificenza della città è stata consegnata al professore dal sindaco Dario Nardella nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, con cerimonia preceduta dal convegno dal titolo Frontiere dell’era Covid e sanità del futuro.

"Nel corso della sua lunga carriera è stato un punto di riferimento anche a livello internazionale nel campo dell’immunologia e dell’allergologia, oltre che dell’insegnamento e della divulgazione scientifica. Con centinaia di pubblicazioni - recita la motivazione del riconoscimento al professor Romagnani - è identificato come uno dei più importanti autori a livello mondiale nel settore dell’immunologia, dando lustro alla nostra città". 

E ancora: "Si è distinto come scienziato eccezionale e per il grande spessore morale e umano. Anche dopo il suo congedo ha continuato ad aggiornarsi, come dimostrato dalla sua attività scientifica e divulgativa durante la pandemia, quando anche grazie a lui è stata compresa l’importanza del tracciamento. Uno scienziato e un maestro che rappresenta un modello e uno stimolo anche per tutti gli studenti universitari presenti, affinché si dedichino e si impegnino nella ricerca scientifica”.

Gratitudine per il lavoro portato avanti dallo scienziato è stata espressa dal sindaco Nardella: "E’ un Fiorino anche per dire grazie alla scienza e alla ricerca - ha poi ricordato il primo cittadino - ed è un modo per dire che noi siamo dalla parte della scienza".

E proprio di scienza si è parlato nel convegno che ha fatto da preludio alla cerimonia. Moderati dal consigliere del sindaco per Igiene pubblica ed Emergenze sanitarie Nicola Armentano, i lavori si sono aperto con i saluti istituzionali del sindaco Nardella, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e della rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci.

Sei i relatori: il professore di Microbiologia all’Università di Padova Andrea Crisanti ha affrontato il tema del Tracciamento dell’infezione da SARS-CoV-2: da Vò Euganeo a ora, mentre il professore di Patologia generale all’Università di Firenze Francesco Annunziato ha parlato di Vaccinazione e memoria immunologica: cosa ci ha ricordato la pandemia da SARS-CoV-2; il direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano Giuseppe Remuzzi è intervenuto su Covid-19: diversi farmaci in diversi momenti? 

A seguire gli interventi del direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) Anthony Fauci su Covid-19: Lessons Learned and Remaining Challenges (dedicato alle lezioni apprese dal Covid-19 e alle sfide rimanenti), del direttore delle Maxi emergenze dell’Asl Toscana Centro Federico Gelli, che ha parlato della situazione della pandemia in Toscana, e dell’assessore a Welfare e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro, che ha spiegato il modello della sanità a Firenze.