Il sindaco Nardella ha annunciato che il 9 Marzo il Comune assegnerà il suo massimo riconoscimento, il Fiorino d'oro, all'Arma dei Carabinieri e al corpo della Guardia di Finanza. La medaglia sarà ritirata dai rispettivi comandanti generali, Giovanni Nistri e Giorgio Toschi.
Sulla decisione, subito contestata dai consiglieri comunali di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Donella Verdi e Adriana Alberici, è intervenuto Andrea Magherini, fratello di Riccardo, morto per strada il 3 marzo 2014 durante un intervento dei carabinieri (vedi qui sotto gli articoli collegati).
"Ho appreso della tua decisione di onorare il generale dell'Arma dei carabinieri, Giovanni Nistri, con la consegna del Fiorino d'oro prevista il 9 marzo e ti propongo di premiare anche l'appuntato Casamassima insieme al suo superiore". Riccardo Casamassima è il militare che ha testimoniato contro alcuni suoi colleghi e superiori nel processo per individuare i responsabili della morte di Stefano Cucchi.
"In questi anni difficili per far avere giustizia a Riky - ha scritto Magherini - non abbiamo mai pensato all'Arma come nostra nemica. Anzi ho sempre ritenuto che chi indossa quella divisa debba farlo con onore, come mio nonno. Chi sbaglia deve essere punito e cambiare mestiere. Senza quel corporativismo e spirito di gruppo che spesso è nemico della verità. Sì, perché spesso si tratta di muri di gomma. Devi sapere, Dario, che nel processo Cucchi questo muro é caduto grazie a Riccardo Casamassima, un appuntato dei carabinieri. Ha parlato, si è ribellato. Dopo le sue testimonianze altri carabinieri hanno seguito l''esempio. Mi aspettavo da semplice cittadino che per l'appuntato Casamassima ci fosse una promozione decretata dai vertici dell'Arma. Un'onorificenza. Un segnale. Purtroppo é successo il contrario".