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Fiorai in allarme "No chiusure per Santi e Morti"

Dopo i limiti imposti per la partecipazione alle cerimonie, i fiorai sono preoccupati per nuove chiusure in vista della Commemorazione dei defunti

Viste le limitazioni introdotte per le cerimonie religiose, con il nuovo Dpcm si impone lo stop alle feste dopo i matrimoni, i fiorai temono chiusure in vista dei giorni dedicati ad Ognissanti ed alla Commemorazione dei defunti.

Questo l'appello del responsabile nazionale di Assofioristi, Ignazio Ferrante, rilanciato dalla Confesercenti di Firenze “Speriamo che non ci siano nuove limitazioni in occasione della ricorrenza dei Defunti, data molto importante per tutti e per il nostro settore in particolare”.

In occasione del primo lockdown quando "molti fiorai sono stati costretti a mandare al macero piante e fiori con un danno di circa 200 milioni di euro di fatturato" nelle aree cimiteriali è stato imposto l'uso di guanti e mascherine ma c'è stata anche una serrata di alcune settimane, la restrizione degli orari, l'apertura a giorni alterni, la chiusura nel fine settimana, perché i cimiteri sono stati considerati luoghi a rischio, soprattutto per la popolazione più anziana.

Nel Dpcm del 13 Ottobre, nel quale si consentiva la celebrazione di cerimonie civili e religiose con un massimo di 30 invitati, era stato accolto come "Un duro colpo al florovivaismo che ancora non si è ripreso dal lockdown”.