Attualità

Crisi Ucraina, bandiere della pace sui municipi

A Firenze intanto anche il consiglio regionale ha esposto la bandiera iridata simbolo internazionale del pacifismo. Si invoca il "no" alla guerra

Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole e a Firenze oltre che in Palazzo Vecchio anche in consiglio regionale: la bandiera della pace sventola su municipi e palazzi istituzionali contro i venti di guerra che spirano da Est, con la crisi tra Russia e Ucraina sull'orlo del precipizio.

La mobilitazione dei sindaci è partita e tende a montare. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha pubblicato su Twitter la foto della bandiera appesa dai locali del suo ufficio: "Firenze per la pace", è il suo essenziale tweet. Anche l'assessore allo sport Cosimo Guccione ha fatto lo stesso, esponendo la bandiera dalle sue stanze, postandolo su Facebook.

Il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi affida anche lui a Facebook la propria iniziativa: "Ho appena chiesto di mettere la bandiera della pace su tutti gli edifici pubblici e le scuole. Dobbiamo gridarlo nelle piazze e nelle strade, scriverlo sui muri, chiederlo ovunque", scrive.

La prima cittadina di Fiesole Anna Ravoni a sua volta annuncia: "Davanti al nostro palazzo comunale da stamani sventola la bandiera della pace. Per dire no alla follia e alla stupidità della guerra. Per dire sì all’inizio di un dialogo vero per la pace. È un atto simbolico che chiediamo di fare anche a tutti i cittadini. No alla guerra!! Sì alla pace!!", è il suo post.

A Calenzano il sindaco Riccardo Prestini lancia il suo appello: “L’Europa, e con essa il nostro paese, affermino con forza e determinazione che in Europa non vogliamo più la guerra! Tutti i responsabili dell’Unione europa e della politica internazionale sono chiamati ad agire con decisione per impedire che la crisi Ucraina sfoci in un conflitto che avrebbe conseguenze devastanti per tutto il mondo”.

A Firenze - da dove nei giorni scorsi era partita una lettera del sindaco di Firenze e metropolitano Dario Nardella all'indirizzo dei sindaci di Kiev, Leopoli, Odessa e Charkiv - in consiglio regionale è stato il presidente dell'assemblea Antonio Mazzeo a esporre personalmente il vessillo iridato simbolo internazionale di pacifismo: "Faccio appello a tutti i governanti affinché si faccia ogni tentativo possibile per scongiurare il conflitto. E noi, simbolicamente e col lavoro di ogni giorno, continueremo a ribadire con forza i valori che fanno della Toscana una terra di pace, diritti e rispetto per la vita”, sono le sue parole.