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Ucraina, al Meyer anche una bimba ferita da mina

Con lei è giunto all'ospedale pediatrico anche un neonato con patologia oncologica. Il direttore: "Non curavamo feriti di guerra dal 1943"

Una mina è esplosa nella sua Kiev martoriata dalla guerra e così lei, 14 anni, ha riportato una lesione al braccio. La ragazzina adesso è stata accolta all'ospedale pediatrico Meyer, in fuga dalla guerra insieme a un neonato di 5 mesi con patologia oncologica originario di Cherson.

Sono i due nuovi piccoli pazienti giunti dall'Ucraina accompagnati dalle mamme con un volo atterrato a Bologna e poi trasferiti all'ospedale fiorentino dei bambini. Ad accoglierli, gli operatori del Meyer che li accompagneranno nel percorso di cura che li attende.

Il viaggio dei piccoli pazienti è stato gestito dalla Centrale remota operazioni soccorso sanitario (Cross) che ha sede a Pistoia: “Riceviamo una bambina con una ferita di guerra. Era dai bombardamenti del Campo di Marte del 1943 che il Meyer non curava feriti di guerra”, dichiara Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer.

“La Toscana va avanti nel suo impegno – sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani – siamo al fianco del popolo ucraino e soprattutto dei bambini, prime vittime della guerra”.