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"Facile chiudere ora dopo un'estate senza regole"

I residenti di Santo Spirito puntano il dito sulle 5.000 persone contate in estate sul sagrato della movida prima delle chiusure per limitare il Covid

"Si chiudono le stalle quando i buoi sono scappati" esclamano i residenti di Santo Spirito alla vigilia del fine settimana che chiude nuove aree, cosiddette di massimo rispetto con divieto di stazionamento, in piazza della Repubblica e piazza Sant'Ambrogio. 

Santo Spirito sarà ancora una volta a numero chiuso, non più di 1. 000 persone contate all'ingresso dalle forze dell'ordine. 

"In estate ne abbiamo contate fino a 5.000" ha ribadito il sindaco Dario Nardella e su questo puntano il dito i residenti. 

"Per cinque mesi - ha detto Camilla Speranza del Comitato residenti - abbiamo denunciato e nessuno ci ha ascoltato. Oggi raccogliamo le macerie di un voluto permissivismo di istituzioni e forze dell'ordine che raggiunge i più alti livelli. Ci hanno appestato e, fatto ancor più grave, è stato consentito di far lucrare gli esercenti abbeveratori di alcol a gogò".

Le aree di Repubblica e Sant'Ambrogio saranno chiuse dalle 19 alle 2 del mattino, si potranno attraversare per raggiungere abitazioni e locali ma senza soffermarsi, pena multe da 400 euro. I provvedimenti al venerdì e sabato seguono al contingentamento di Santo Spirito che ha fatto registrare una diminuzione dei frequentatori che si sono spostati in piazza del Carmine ed altre zone. 

"I giovani si spostano, ne siamo consapevoli - ha dichiarato Nardella intervenendo a Radio Uno - ma ricordo che il divieto di assembramento vige su tutto il territorio come l'obbligo di indossare le mascherine".