Cronaca

Evaso si tradisce per troppa coda di paglia

L'uomo, notati i carabinieri, si è dato alla fuga prima in bicicletta e poi a piedi. A quel punto i militari lo hanno inseguito e preso

Ha fatto abbastanza tutto da solo: è evaso, ha visto i carabinieri, si è dato alla fuga. Così i militari lo hanno notato, inseguito, preso. A quel punto hanno scoperto perché se la stava battendo: era evaso dagli arresti domiciliari. E' accaduto l'altra notte, intorno alle 2,45 del mattino. I carabinieri del nucleo radiomobile di Firenze hanno notato in via del Granchio un uomo che, alla loro vista, pedalava a più non posso tentando di fuggire a bordo della sua bicicletta.

I militari si sono messi all'inseguimento. Giunto alla fine della strada l'uomo, 37 anni, ha gettato a terra la bici cercando di dileguarsi di corsa all'interno di un giardino pubblico ma, dopo un breve inseguimento a piedi, i militari sono riusciti a raggiungerlo e a bloccarlo. 

Dagli accertamenti effettuati, è risultato essere sottoposto alla detenzione con controllo elettronico presso il proprio domicilio nello stesso quartiere, poiché condannato alla pena di 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per i reati di ricettazione e porto abusivo di arma da fuoco. L'uomo è stato, pertanto, dichiarato in stato di arresto per il reato di evasione e, dopo la convalida dell'arresto, è stato sottoposto nuovamente alla detenzione domiciliare.