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Rilancio Malo, niente investimenti e 20 esuberi

Si è svolto l'incontro tra dirigenza e sindacati da cui è emerso che i 20 milioni di ricapitalizzazione serviranno per coprire i disavanzi finanziari

Sulla vertenza Malo, l'azienda di cashmere di Campi Bisenzio, presso la sede di Confindustria Firenze, si è svolto l'incontro tra dirigenza e Cgil-Cisl, da cui è emerso che gli annunciati 20 milioni di euro di ricapitalizzazione serviranno per coprire i disavanzi finanziari e non saranno usati come investimenti per il rilancio e che la dirigenza prevede 38 esuberi alla sede di Borgonovo e 20 alla sede fiorentina. 

Lo riporta una nota sindacale. "Così - afferma in una nota - Alessandro Picchioni di Filctem Cgil, si tagliano i costi produttivi con la conseguenza di esternalizzare le produzioni. Respingiamo il piano dell'azienda, che è solo un proseguimento delle politiche di tagli del passato, e le chiediamo di riqualificare le produzioni e tutelare l'occupazione investendo". 

"No agli esuberi, sì a investimenti veri", continua Picchioni aggiungendo inoltre: "Rileviamo anche che i 20 milioni di euro di cui si parla sono per ora sulla carta, ancora non sono passati al vaglio del cda. Nei prossimi giorni faremo delle assemblee sindacali coi lavoratori per decidere iniziative di mobilitazione, attendiamo risposte dal''azienda".