Attualità

Primo espianto a cuore fermo per il Trauma Center

Nella nuova struttura fiorentina di Careggi, inaugurata giovedì scorso dal premier Gentiloni, è stato eseguito un prelievo di organi a cuore fermo

Nella notte del trasferimento delle ultime attrezzature dal pronto soccorso del Cto nel nuovo Trauma Center di Careggi è stato eseguito un prelievo di organi a cuore fermo, da un paziente arrivato in condizioni di arresto cardiaco non rispondente alle terapie di emergenza messe in atto tempestivamente dal sistema 118. 

A permettere il prelievo a cuore fermo, dopo il consenso generosamente espresso dai familiari, è il sistema Ecmo (Extra Corporeal Membrane Oxygenation) un supporto vitale che consente l'ossigenazione e la circolazione del sangue in assenza delle funzioni cardiaca e polmonare. Il team che consente di poter attivare la procedura di donazione a cuore fermo è composto da medici, infermieri e tecnici di pronto soccorso, terapia intensiva, cardiologia, cardiochirurgia, urologia e nefrologia, oltre al coordinamento locale donazione e trapianti. 

Quella nella notte fra il 7 e l'8 aprile è la seconda donazione a cuore fermo del 2017 portata a termine a Careggi, la sesta dal 2016, la prima nel nuovo Trauma Center appena inaugurato. Questi casi sono una conferma nell'Azeinda ospedaliero - universitaria fiorentina dell''efficienza del Programma nazionale di donazione a cuore fermo avviato da circa due anni dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) e dall'Organizzazione Toscana Trapianti (OTT) con il supporto della Regione.