Nei giorni scorsi i carabinieri del Galluzzo hanno accertato che un 20enne marocchino, agli arresti domiciliari con l'accusa di furto aggravato, ha più volte violato la misura a cui era stato sottoposto, non rispondendo ai controlli previsti e contattando senza permesso altri connazionali. Per questo i militari lo hanno trasferito direttamente in carcere.
Nella stessa casa è stato identificato anche un suo connazionale di 34 anni che doveva scontare ancora cinque mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti. Anche per lui si sono aperte le porte di Sollicciano.