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Emorragia di turisti stranieri piaga per Firenze

Il capoluogo toscano tra le mete italiane che, secondo il Centro Studi del Touring Club, soffriranno di più la crisi causata dal Covid-19

Se, come più studi ritengono, sarà il turismo interno il primo a riprendere in caso di una sospirata Fase 2 a medio termine, le località italiane che a cose normali contano sulla presenza prevalente degli stranieri saranno destinate a fare i conti con perdite di peso. 

Secondo il Centro Studi del Touring Club Italiano che ha preso in considerazione appunto i flussi turistici sia domestici che internazionali, a fare i conti con questo scenario nei prossimi mesi ci sarà anche Firenze. Per citare qualche dato, a risentire di più dell'assenza di stranieri sarà la Provincia Autonoma di Bolzano che per quasi il 70 per cento, spiega il CTI dipende dall'estero. Poi ci sono il Veneto, con Venezia in primis, Lazio, Lombardia, Friuli e la Toscana dove le città d'arte, Firenze per prima, sono calamite per il turismo estero. Di recente, poi, ad attrarre sempre di più i turisti da fuori confine sono stati i borghi e le zone rurali intorno al capoluogo toscano ma anche, in misura crescente, sul resto del territorio regionale.