Attualità

Emergenza sfratti, 250 alloggi vuoti da ristrutturare in 12 mesi

Ristrutturare il patrimonio edilizio pubblico per consegnare ai fiorentini gli "alloggi di risulta", è il nuovo piano contro l'emergenza abitativa

Recuperare e assegnare in 12 mesi oltre 250 alloggi popolari che oggi sono vuoti perché sono in attesa di ristrutturazione, è questo l'ambizioso piano da oltre 2milioni di euro presentato in Consiglio comunale dall’assessora alla Casa, Benedetta Albanese, che ha risposto ad una domanda di attualità del consigliere Mirco Rufilli, non un consigliere qualsiasi ma il delegato alla fiorentinità.

I dati del Sunia parlano di una quantità impressionante di sfratti per morosità incolpevole che si sono abbattuti sulla città negli ultimi mesi con i centralini del sindacato intasati dalle richieste di intervento per intercessioni con i proprietari. 

Vogliamo dare una risposta forte al problema dell’emergenza casa e dell’emergenza sfratti. Abbiamo deciso un piano di ristrutturazioni stanziando 2 milioni e 400mila euro che nel giro di un anno ci porterà a poter assegnare 250 case, 100 delle quali già disponibili in estate. Il Comune affronta così con grande senso di responsabilità e a fronte di sempre minori finanziamenti da parte del governo per dare risposte abitative. Queste case, cosiddetti alloggi di risulta, vogliamo ristrutturale e metterle a disposizione in pochi mesi per dare risposte abitative importanti che si aggiungono ad altri interventi come il contributo affitti, che nel 2022 ha assegnato circa tre milioni di euro, o al bando sempre aperto per la morosità incolpevole. Non ci fermeremo qui: stiamo lavorando per mettere strutturalmente risorse a disposizione per le ristrutturazioni Erp”.

Mirco Rufilli ha commentato "Staremo tutti attenti affinché questo progetto arrivi in fondo. Si parla di 250 case che ritornerebbero ai nostri cittadini. Sarebbe un risultato importante ed un segnale di vicinanza ai fiorentini”.

Recuperare gli alloggi di risulta era anche il sogno di Lorenzo Bargellini, storico leader del Movimento di Lotta per la casa di Firenze. Nella città ideale di Bargellini l'amministrazione avrebbe dovuto in un certo senso abdicare all'incapacità manifesta di tutelare il patrimonio immobiliare pubblico assegnando gli alloggi vuoti ai cittadini, affinché fossero loro stessi ad occuparsi dei risanamenti. Un visionario che però non sembra poi tanto lontano dal pensiero di quei sindaci indispettiti per gli alloggi privati abbandonati che impongono ai proprietari di risanare.