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Emergenza rumore per gli aerei al Vespucci

L'Arpat ha segnalato l'aggravamento dei valori di inquinamento acustico in due recettori vicini alle case. Necessario un piano di risanamento

I problemi più seri registrati da Arpat, che ha svolto il monitoraggio del rumore attorno all'aeroporto di Firenze, si registrano in particolare lungo la direttrice di volo degli aerei. A destare preoccupazione, si legge nella relazione dell'Agenzia per la protezione ambientale, sono soprattutto due recettori in via Madonna del Terrazzo e in via Bruno Buozzi, in corrispondenza di un condominio che, appunto, è costantemente sorvolato dai velivoli in transito. 

I dati registrati e riportati da Arpat mostrano che l'aggravamento della situazione si è avuto dal 2015. Nella relazione si legge che "è in corso il procedimento di approvazione del piano di contenimento ed abbattimento del rumore (PCAR) previsto dal DM 29/11/2000. Il piano, presentato nel 2008 e integrato con alcune modifiche nel 2012, prevede il risanamento di alcuni recettori nell'area esterna all'intorno aeroportuale , ma non dei due recettori in via Madonna del Terrazzo e in via Buozzi, in Zona A, la cui criticità è stata individuata successivamente". 

Da qui, spiega l'Agenzia, la necessità di "prevedere il risanamento di tali ricettori" che, si legge ancora, "è stata segnalata da Arpat già nel maggio 2015". L'aggiornamento, però, non è ancora arrivato, aggiunge Arpat e per questo è stata elevata "a Toscana Aeroporti la sanzione amministrativa per mancato aggiornamento del piano entro il termine di legge fissato a 18 mesi dalla data di accertamento". 

Ora Arpat rilancia la necessità di procedere velocemente al risanamento a partire proprio dai recettori "dove il superamento dei limiti di legge sia dovuto, come per via Madonna del Terrazzo e via Buozzi 6, al solo rumore aeroportuale".