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L'elegante congedo di Vittorio Sermonti

In un tweet l'ultimo saluto del saggista e poeta, morto a Roma a 87 anni. Portò anche in Santa Croce le sue riletture della 'Divina Commedia'

L'ultimo tweet è del 21 novembre: "Cari amici, mi prendo qualche giorno di riposo. I vostri commenti mi faranno compagnia". 

Stamattina lo scrittore, saggista, poeta e regista se n'è andato. Era nato a Roma nel 1929. Fin da ragazzo appassionato di Dante Alighieri, nel 1987 fu incaricato dalla Rai di registrare per la radio tutti i cento canti della Commedia di Dante, da lui introdotti con una premessa critica del testo. Per questo sforzo si avvalse della collaborazione del famoso filologo Gianfranco Contini, portando a termine la registrazione nel 1992. 

Le letture pubbliche nelle piazze italiane  iniziarono nel 1995 nella basilica di San Francesco a Ravenna, davanti a migliaia di persone. Poi, tra il 2000 e il 2002, aggiornando la parte critica, replicò ai Mercati di Traiano e al Pantheon di Roma. Dal 2003 al 2005 fu a Firenze al Cenacolo di Santa Croce e a Milano in Santa Maria delle Grazie.