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Ecco come sarà il museo della Lingua Italiana

Presentato il progetto che nascerà nell'area dell'ex Monastero Nuovo del complesso di Santa Maria Novella. Lavori al via entro il 2021

Per il museo della Lingua Italiana "la scelta non potevache essere Firenze per tantissime ragioni". Lo ha detto il ministro dei Beni e delle Culturali in occasione della presentazione del nuovo museo, insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella e all'assessore comunale alla cultura Tommaso Sacchi. 

Il museo sorgerà nell'area dell'ex Monastero Nuovo nel complesso di Santa Maria Novella, nella parte che affaccia su via della Scala. L'avvio dei lavori, è stato spiegato, è previsto entro il 2021 per un costo complessivo di 4 milioni e mezzo di euro, finanziati dal Mibact nell'ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”.

Compito della struttura sarà raccontare e far conoscere la storia della lingua italiana, dal primo documento che contiene frasi scritte per la prima volta consciamente in volgare italiano, la Carta di Capua del 960, fino alla lingua utilizzata dai social network di oggi. Sarà, è stato spiegato ancora, un museo dinamico e interattivo. 

Il sindaco Nardella ha definito il museo "un progetto che sarà sicuramente il più concreto nell’anno delle celebrazioni dantesche e che per questo abbiamo fortemente voluto iniziare proprio adesso, con i lavori che partiranno entro il 2021. La lingua italiana è patrimonio non solo nostro ma del mondo e questo museo sarà il luogo deputato a una sua conoscenza e valorizzazione a livello internazionale”.

L'assessore alla cultura Tommaso Sacchi ha specificato che il museo "andrà a incastonarsi in un polo davvero innovativo e sperimentale, quel complesso di Santa Maria Novella che ha acquisito negli ultimi anni una conformazione polifunzionale che mette insieme spazi civici, religiosi, artistici e museali”.