Attualità

Firenze è stata una città parcheggio

Nei giorni in cui infuria la polemica sulla nuova disciplina per l'accesso al centro c'è chi ricorda la situazione fino a qualche decennio fa

L'uso di alcune piazze del centro storico per la sosta delle autovetture ha scatenato polemiche ma com'era Firenze quando la città storica era aperta alle auto? Alla domanda ha risposto ancora una volta Vecchia Firenze Mia, la Pagina Facebook creata da Gianni Greco per conservare memoria della città perduta.

"L'Album dedicato alle piazze ha raggiunto le 1000 fotografie" il traguardo è stato raggiunto in queste ore. Basta sfogliarne meno di un centinaio per trovare una Firenze insolita, piena di auto in ogni scorcio caratteristico, zone oggi inibite ai mezzi privati ed in alcuni casi anche a quelli pubblici. Da piazza della Signoria a Santissima Annunziata, da Santa Croce a piazza Pitti ma anche Santo Spirito e Santa Maria Novella erano usate come parcheggio. La regolamentazione della sosta è stata graduale nel corso degli anni, come testimoniano le immagini d'epoca, dagli anni '30 del Novecento fino ai primi anni '90.

La nuova disciplina della Ztl ha creato malumori, la creazione di staffe di penetrazione e le piazze usate come parcheggio hanno suscitato discussioni nonostante l'obiettivo sia quello di favorire l'accesso al centro per aiutare le categorie economiche a risollevarsi dalla crisi dovuta al Covid-19.