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Di nuovo guerra fra i tassisti e Palazzo Vecchio

Le cooperative hanno presentato un ricorso al presidente della Repubblica contro lo sconto del 30% previsto per le nuove licenze dei taxi elettrici

Dopo anni di contrasti, tentativi di conciliazione e qualche raro accordo, il sindacato di coordinamento SiTaFi - che comprende entrambe le sigle Cotafi e Socota - ha presentato ricorso al presidente della Repubblica contro lo sconto del 30 per cento che il Comune ha inserito nel bando di concorso per 70 nuove licenze per taxi a trazione elettrica rispetto al costo medio delle licenze tradizionali.

Commento amareggiato da parte dell'assessore comunale Stefano Bettarini.

“Si tratta di un atto di rottura incomprensibile che fa saltare gli accordi raggiunti con la categoria - ha scritto Bettarini in una nota - Noi andiamo avanti per la nostra strada che è quella di garantire a Firenze un servizio taxi all'altezza di questa città, con la grande innovazione dell’elettrico sul quale siamo primi in Italia”. 

"Il valore di 175mila euro per le nuove licenze dei taxi elettrici ė statto stabilito sulla base del valore medio di cessione dichiarato nelle scritture private comunicate al Comune di Firenze nel 2014 e 2015, pari a 250mila euro - ha detto ancora Bettarini - Questo importo è stato ridotto del 30 per cemto tenendo conto che i mezzi elettrici comportano maggiori oneri nell’acquisto e nella manutenzione rispetto ai mezzi a benzina, oltre ad una operatività più vincolata”.