Attualità

E' di nuovo allarme smog

Negli ultimi 7 giorni la centralina di Signa ha registrato concentrazioni di pm10 nell'aria quasi tre volte superiori al limite. Rossi corre ai ripari

Sono bastati dieci giorni di bel tempo, ed ecco che le polveri sottili velenose sono tornate ad invadere l'aria. Per il momento siamo lontani dai 15 giorni di sforamento dopo i quali scattano i provvedimenti per limitare il traffico, ma questa volta gli amministratori locali non intendono aspettare che l'allarme diventi emergenza. Anche perché, in realtà, l'emergenza è già nei numeri visto che venerdì scorso la centralina di Signa ha fatto registrare 130 microgrammi di polveri sottile per ogni metro cubo d'aria. Quasi tre volte in più del limite consentito. 

Il primo a muoversi, dopo aver letto l'ultimo bollettino dell'Arpat sulla qualità dell'aria, è stato Enrico Rossi, secondo cui non bastano i provvedimenti previsti ad oggi a Firenze: dal blocco della circolazione per i veicoli più vecchi, piuttosto che lo stop del traffico in ztl. 

Meglio piuttosto pensare in grande. "Nel nuovo provvedimento cui stiamo lavorando - ha detto Rossi - verranno coinvolte anche le autostrade che potrebbero abbassare automaticamente la velocità appena scatta l'allarme smog".

Il governatore ha già incontrato i vertici di Autostrade che sono pronti a discutere dell'eventualità.