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Duccio Dini, slitta l'udienza preliminare

Il giudice ha rinviato al 13 maggio l'udienza per difetti di notifica. Sette gli imputati per la morte del giovane ucciso nell'inseguimento tra rom

Duccio Dini

I difetti di notifica ad alcune delle sette persone arrestate per la tragica morte di Duccio Dini, il 29enne travolto e ucciso mentre si trovava in sella al proprio scooter tra via Canova e via Simone Martini, hanno fatto slittare al prossimo 13 maggio l'udienza preliminare fissata per oggi nell'ambito delle indagini sulla vicenda che risale al 10 giugno dello scorso anno. 

Dei sette arrestati, tutti di etnia rom, due sono al momento in carcere e cinque agli arresti domiciliari. Stamattina, al palazzo di Giustizia di Firenze, c'erano molti amici e parenti del ragazzo. Fuori dal tribunale è stato affisso uno striscione con la scritta ''Duccio merita giustizia'', numerosi amici e parenti di Duccio.

Nove le richieste di costituzione di parte civile avanzate al giudice, tra cui quella della famiglia del 29enne, dell'associazione Duccio Dini onlus e del Comune di Firenze. La stessa richiesta è stata avanzata da altre persone che hanno riportato danni nell'incidente.