Cronaca

Droga alla stazione, una zona a rischio daspo

Tornano alla ribalta le zone rosse, nel dibattito sulla sicurezza in città il sindaco di Firenze è intervenuto sui provvedimenti di allontanamento

Per il sindaco di Firenze le procedure di daspo sono un deterrente efficace, la misura prevista dal decreto Minniti è - secondo il primo cittadino - uno strumento utile nelle mani dei sindaci. Nardella che ha predisposto il 'Piano per il contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti' con 4 milioni di euro destinati alla prevenzione, ha proposto però una "revisione" della normativa, oramai trentennale, sul contrasto allo spaccio di droghe nelle aree urbane. Il sindaco della Città metropolitana è intervenuto sul caso della stazione di Santa Maria Novella segnalando l'aumento dei pattugliamenti e le segnalazioni alla questura per avviare i procedimenti di allontanamento dei soggetti sorpresi a spacciare.e.

Il capogruppo del Carroccio Federico Bussolin ha commentato “Sono passate due settimane da quando la maggioranza ha bocciato la proposta della Lega di reintrodurre il Daspo urbano attraverso il Decreto Minniti. Evidentemente tra maggioranza e Sindaco non hanno la stessa visione di città. Da questo punto di vista Nardella non ha di che preoccuparsi: saremo coerenti e vigileremo affinché trovi piena applicazione. Il passo successivo è introdurre il Taser”.

Il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi ha aggiunto “Nardella ha appena incontrato il ministro dell'Interno Lamorgese, la quale ha giustamente appena accennato che inasprirà le pene per gli spacciatori di droga. Come un “mantra” ritorna nella dialettica del nostro Sindaco le parole Daspo urbano e zone rosse, quest'ultime però meglio non nominarle per non disturbare qualche salotto radical chic e qualche associazione ben pensante che ha presentato ricorso in nome delle libertà personali, cioè la libertà di poter continuare a delinquere. Da un partito, quello democratico, che non prende fermamente posizione contro la liberalizzazione delle droghe, non accettiamo lezioni e Nardella venga in Consiglio a riferire cosa è stato detto nell'incontro col Ministro, mi auspico che la giunta fiorentina deliberi definitivamente la mappa delle zone a rischio in cui prevedere il Daspo urbano".