Attualità

Un drappo nero per le studentesse uccise a Kabul

Era l'8 Maggio scorso. Un'autobomba uccideva decine di allieve di una scuola femminile, e oggi in loro memoria si è schierata la giunta comunale

Foto di repertorio

Era l'8 Maggio scorso. Davanti alla scuola femminile Sayed-ul-Shuhad di Kabul è stata piazzata un'autobomba la cui esplosione ha causato 55 morti e oltre 150 feriti. Tra loro, la maggior parte erano allieve dell'istituto. Per loro e in loro memoria oggi un drappo nero è stato esposto all'esterno della Direzione istruzione del Comune di Firenze in via Nicolodi.

Il drappo è stato esposto alla presenza delle assessore all'educazione Sara Funaro e alle pari opportunità Benedetta Albanese, delle presidenti della commissione pari opportunità Donata Bianchi e della commissione istruzione Laura Sparavigna, della direttrice della Direzione Istruzione Lucia Bartoli e di una delegazione di Acisjf composta dalla presidente Adriana Barbecchi e dalla vicepresidente Serena Velona, dalla consigliera e coordinatrice delle insegnanti Lucia Boldrini e dalla segretaria dell'associazione Alma Celami. 

Dal canto suo l'assessore a welfare Funaro chiederà all'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) di promuovere iniziative analoghe. Funaro e Albanese hanno espresso una dura condanna verso un “atto terroristico intollerabile, che mina il futuro delle nuove generazioni e il loro impegno per garantire una condizione migliore alle donne afgane e all’intero Paese”.