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"Dopo il Coronavirus basta al turismo spazzatura"

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi ha analizzato l'emergenza sanitaria tracciando un percorso di revisione in vista della riapertura

Eike Schmidt

Anche gli Uffizi, un giorno, potranno riaprire e saranno segnati dai flussi turistici post emergenza, di questo il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha parlato in una intervista online con il Corriere della Sera. Per il direttore del polo fiorentino la soluzione sarà quella di rallentare i ritmi cambiando la concezione delle visite museali.

Secondo Schmidt la pandemia "Potrebbe essere il momento giusto per ripensare musei e turismo" perché "le città d'arte non riescono a sostenere il turismo di massa così come lo abbiamo visto negli ultimi anni". Una soluzione? "Occorre riconvertire il sistema allo slow tourism". Il modello al quale propone di ispirarsi Schmidt è quello delle biblioteche "Le opere vanno lette, ed è meglio tornare a vederle più volte, ogni volta in modo approfondito piuttosto che in fretta secondo le modalità del turismo spazzatura che non vorremmo più vedere, né in museo, né a Firenze, né nelle altre città d'arte".

Schmidt ha ipotizzato una riapertura graduale per il grande museo italiano con la Applicazione per saltare la coda ideata dall'Università dell'Aquila chiamata a ridurre al minimo la presenza dei visitatori all'interno delle sale per rispettare la misura delle distanze minime che resterebbe ancora attiva.