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Dipendenti in guerra sul rientro dal lavoro a casa

I dipendenti del Comune di Firenze hanno rivendicato il diritto di scegliere tra il rientro allo sportello e la possibilità di lavorare da casa

I sindacati della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil sono sul piede di guerra dopo l'annuncio di Palazzo Vecchio in merito al rientro in presenza presso gli sportelli aperti al pubblico e negli uffici. Le rappresentanze intendono far valere il diritto di scegliere se rientrare o meno al lavoro in presenza.

I segretari Geirola, Burzio e Gambini hanno proposto un confronto sul tema all'amministrazione comunale "Siamo pronti a far valere quanto è previsto nel Piano operativo per il lavoro agile" hanno sottolineato. "Siamo concordi sul fatto che dopo la fase emergenziale una congrua parte del personale possa scegliere la modalità di lavoro agile o il telelavoro come strumento di conciliazione tra tempi di vita e lavoro" hanno scritto in una lettera indirizzata all'assessore al personale ed al direttore generale del Comune di Firenze.

I sindacati hanno chiesto il confronto anche per chiedere all'amministrazione investimenti su "Strumentazione e formazione del personale per rendere un servizio migliore e digitalizzare i processi lavorativi".

Se l'appello cadrà nel vuoto "Ci vedremo costretti ad agire per tutelare i lavoratori" hanno concluso i segretari Cgil Cisl e Uil.