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Detriti in Arno, promosso l'escavatore anfibio

Il Consorzio di Bonifica è intervenuto lungo l'Arno fiorentino, in pieno centro storico, per liberare i ponti e gli argini da alberi e rottami

Un escavatore galleggiante, questo il mezzo messo in acqua dal Consorzio di Bonifica per intervenire sulle basse sponde del tratto urbano del fiume Arno a valle di Ponte Vecchio. "Ha eseguito anche la rimozione dei tronchi e altro materiale galleggiante rimasto bloccato sulle pile del Ponte alla Carraia" hanno spiegato i tecnici consortili. L'intervento finanziato dalla Regione Toscana ha richiesto l'intervento di un mezzo più idoneo rispetto a quelli adoperati in passato per lo stesso tipo di pulizia fluviale.

Nelle scorse settimane la pulizia degli argini ha comportato il drastico taglio della vegetazione lungo le sponde che sono state liberate ed in alcuni casi ripristinate con la sabbia come lungo Borgo San Jacopo, il tratto caratteristico è più fotografato dove le abitazioni si affacciano direttamente sulla sponda, specchiandosi nel fiume.