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Dalla vita da vip alla bancarotta

L'amicizia con Mutu e Briatore, i fashion cafè in tutto il mondo: adesso Tommaso Buti è ai domiciliari per bancarotta. Accusato anche il fratello

Il giochino smascherato dalla guardia di finanza di Firenze ha portato all'arresto di Tommaso Buti, imprenditore fiorentino di 55 anni, adesso ai domiciliari. L'accusa è di bancarotta fraudolenta. Stessa accusa per il fratello, Francesco di 55 anni, non ancora arrestato perché all'estero. Per quest'ultimo, denunciato oltre che per bancarotta fraudolenta anche per infedele dichiarazione dei redditi, è stato disposto anche un sequestro di beni per un valore di 2 milioni di euro.

L'uomo, secondo quanto accertato dalle fiamme gialle, avrebbe omesso di dichiarare redditi per 2,3 milioni di euro negli anni 2012, 2013 e 2015. Sulla base delle indagini si sarebbe anche versato i guadagni dell'attività imprenditoriale su un proprio conto corrente, utilizzando i fondi della società per motivi personali. In questo modo si garantiva un tenore di vita altissimo, decisamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.

Tomamso Bruti famoso tra le star per i suoi Fashion Cafè aperti da New York fino a Londra e Manila

L'uomo, che ora si trova all'estero, è stato informato dai suoi legali del provvedimento scattato nei suoi confronti, disposto dal gip Antonio Pezzuti su richiesta del pm Christine von Borries. Pare che stia rientrando in Italia.