I resti sono venuti alla luce in piazza Adua e in piazza dell'Unità. Nel primo caso a saltare fuori sono state le vestigia di una bottega artigiana "con tanto di grandi orcitagliati a metà e usati come catini", ha spiegato il sovrintendente Andrea Pessina. Nel secondo, invece, "sono stato ritrovate le muradi un'abitazione" che potranno essere meglio collocate a livello temporale grazie al rinvenimento di monete nel punto in cui sono in corso gli scavi.
Il sovrintendente, vista la ricchezza del rinvenimento, ha pensato anche al possibile allestimento di una mostra al Museo archeologico. "Sarebbe molto bello - ha detto - poter mostrare al pubblico questi scampoli dell'antico passato di Firenze tornati alla luce dalle viscere della terra sottostante i cantieri della tramvia".
E i ritardi? I problemi, secondo Pessina, saranno molto limitati. "Le scadenze sono state più o meno confermate e non si tratta di scavi che possano causare stop significativi all'intervento in corso", ha detto.